Alcuni potenziali affiliati al momento di valutare un’opportunità in franchising oppongono una certa resistenza di fronte alla cifra da versare nella cosiddetta fee d’ingresso…
Mi colpisce ancora la legge sul franchising quando parla della “disponibilità all’altra, verso corrispettivo”. E’ anacronistico oggi sentir parlare di un franchising senza fee d’ingresso; ciò deve indurre a riflettere sul fatto che probabilmente il franchisor non ha struttura, non ha investito nel know-how (è obbligatorio per il franchising aver sperimentato sul mercato la propria formula commerciale con un negozio pilota per almeno 3 anni) ed è presumibile che ciò possa ripercuotersi nell’avvio del rapporto o nel suo proseguo.
La nostra è una azienda fortemente strutturata; sono impiegati oltre 64 collaboratori che - tra le varie aziende del gruppo (logistica, posta, commerciale, amministrazione, legale, assistenza, hi-tech) - sono di costante supporto agli affiliati.
Crediamo nel futuro e per far crescere il nostro progetto di franchising investiamo costantemente.